Dal 3 giugno gli spostamenti sul territorio nazionale, tra le regioni, torneranno a essere consentiti, con la possibilità da parte degli organi stabiliti di provvedimenti restrittivi riguardanti specifiche aree, a seconda della situazione epidemiologica.
Rimane il divieto assoluto di spostamenti per le persone poste in quarantena perché positive o entrate in contatto con altri contagiati. Inoltre, il sindaco di ogni città può disporre la chiusura temporanea di alcune aree pubbliche nel caso in cui non si possa garantire il rispetto delle misure di distanziamento. Ai fini del contenimento del contagio, viene avviata una procedura che prevede l’invio giornaliero di dati sanitari dalle Regioni al ministero della Salute e all’Istituto superiore di Sanità.
I gestori di alberghi,stabilimenti balneari e ristoranti avranno l’obbligo di tenere un registro nominativo delle presenze per almeno 14 giorni.
Allo stesso modo nel decreto si anticipa la possibilità di riaprire le frontiere. Gli stessi principi per la ripresa degli spostamenti tra regioni italiane saranno applicati anche alle decisioni sugli spostamenti da e per l’estero a partire dal 3 giugno 2020. Al momento si parla soprattutto di Unione europea e Area Schengen, di cui fanno parte 22 dei 27 paesi Ue (tranne Irlanda, Cipro, Croazia, Romania e Bulgaria) più Islanda, Norvegia, Svizzera e Liechtenstein. Non sarà più prevista la quarantena obbligatoria con isolamento di 14 giorni per entrare nel nostro Paese.
In particolare, dal 3 giugno gli spostamenti da e per l’estero “potranno essere limitati solo con provvedimenti statali anche in relazione a specifici Stati e territori, secondo principi di adeguatezza e proporzionalità al rischio epidemiologico e nel rispetto dei vincoli derivanti dall’ordinamento dell’Unione europea e degli obblighi internazionali”.
Tutto sarà monitorato e supervisionato in modo da garantire e prevenire ulteriori focolai di contagio.
Le linee guida per la balneazione
Anche negli stabilimenti balneari potrà essere rilevata la temperatura, impedendo l’accesso sopra i 37,5 gradi. Mantenere un metro di separazione tra gli utenti. Garantire una superficie di 10 metri quadri per ombrellone. Lettini e sdraio vanno disinfettati ad ogni cambio di persona e deve esserci tra loro la distanza di almeno 1,5 metri.
Le linee guida per hotel e b&b
Potrà essere rilevata la temperatura, impedendo l’accesso sopra 37,5 gradi. Distanziamento interpersonale di almeno un metro. Gli ospiti devono sempre indossare la mascherina. Aumentare la sostituzione dei pacchi filtranti dell’aria per la ventilazione.
Potrà essere rilevata la temperatura, impedendo l’accesso sopra 37,5 gradi. Distanziamento interpersonale di almeno un metro. Gli ospiti devono sempre indossare la mascherina. Aumentare la sostituzione dei pacchi filtranti dell’aria per la ventilazione.
Linee guida per le piscine
Potrà essere rilevata la temperatura. In vasca massimo una persona ogni 7 metri quadri. I propri abiti vanno riposti nella borsa. Fissati i limiti minimi del cloro in acqua. Prima dell’ingresso in piscina, obbligo di doccia saponata.
Potrà essere rilevata la temperatura. In vasca massimo una persona ogni 7 metri quadri. I propri abiti vanno riposti nella borsa. Fissati i limiti minimi del cloro in acqua. Prima dell’ingresso in piscina, obbligo di doccia saponata.
Le linee guida per ristoranti
Nei ristoranti potrà essere rilevata la temperatura, impedendo l’accesso sopra i 37,5 gradi di febbre. Vanno resi disponibili i prodotti igienizzanti per i clienti. Privilegiare l’accesso tramite prenotazione. Distanza di almeno un metro di separazione tra clienti. Privilegiare l’utilizzo di spazi esterni. Vietata la consumazione a buffet. Il personale di servizio deve usare la mascherina. I clienti dovranno usare la mascherina quando non seduti al tavolo. Evitare l’uso di saliere, oliere e menu non disinfettabili dopo l’uso.
Nei ristoranti potrà essere rilevata la temperatura, impedendo l’accesso sopra i 37,5 gradi di febbre. Vanno resi disponibili i prodotti igienizzanti per i clienti. Privilegiare l’accesso tramite prenotazione. Distanza di almeno un metro di separazione tra clienti. Privilegiare l’utilizzo di spazi esterni. Vietata la consumazione a buffet. Il personale di servizio deve usare la mascherina. I clienti dovranno usare la mascherina quando non seduti al tavolo. Evitare l’uso di saliere, oliere e menu non disinfettabili dopo l’uso.
La ripartenza dipende da tutti noi, dai nostri comportamenti e dalle scelte responsabili che faremo. Non siamo obbligati ad entrare in un ristorante che non rispetta le regole e potremo invece premiare chi tutela la nostra salute con comportamenti virtuosi.
I professionisti del turismo, le agenzie viaggi e tutti coloro che hanno a cuore la salute e la serenità dei propri clienti hanno già iniziato a verificare chi e come si sta adeguando alle regole stabilite. Noi abbiamo già individuato strutture, hotel e residence che stanno facendo non solo quanto richiesto ma anche di più. Vogliamo dare ai nostri clienti la certezza di poter trascorrere una vacanza e non un esilio balneare. Stiamo lavorando per voi, continuate a darci fiducia come avete già fatto perchè mai come ora il vostro benessere è il nostro principale obiettivo.
Tutti questi mesi ci hanno insegnato a conoscere il nostro nemico ma solo con il nostro comportamento e le nostre scelte potremo dimostrare che lo possiamo vincere. Noi siamo al vostro fianco per aiutarvi a farlo mantenendo sempre il sorriso
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