Sud Africa e Mozambico
Il viaggio di oggi è un’esplorazione di luoghi ancora poco conosciuti e molto autentici. Paradiso senza tempo e senza età che ispira rispetto, il Sudafrica è l’immagine stessa dell’esplosione del miracolo della natura con le sue mille sfaccettature. La zona scelta è il Sudafrica del nord est con i suoi immensi spazi abitati da tribù locali e da animali di ogni genere e specie e il Mozambico che con le sue spiagge e il suo mare cristallino niente ha da invidiare alle più gettonate Maldive o Mauritius.
Il percorso in Sudafrica verrà fatto in auto nei tempi che più saranno congeniali a voi e tenendo conto delle vostre esigenze.
Prima fermata Durban: il suo nome in lingua zulu significa “il luogo dove la terra incontra l’oceano”. In effetti, la presenza dell’Oceano Indiano segna la storia e la vita di Durban, prima città del KwaZulu-Natal per grandezza e uno degli scali marittimi più importanti dell’Africa meridionale. Il clima è subtropicale e la temperatura del mare scende raramente sotto i 17°: questo spiega perché la città sia diventata la principale stazione balneare sudafricana, apprezzata in particolare per il surf. Durban è una città multietnica: la comunità più numerosa è quella di origine indiana. Il punto focale della città è il Golden Mile, il lungomare dove si concentrano hotel, ristoranti e locali. Da vedere: Victoria Street Market, l’affascinante mercato indiano dove si trova di tutto; Mitchell Park, uno dei più vecchi di Durban; Snake Park, il parco dei serpenti; il Sea World; il City Hall (il municipio), che ospita anche il museo di storia naturale e una galleria d’arte.
I 5 giorni seguenti saranno all’insegna della natura: la prima riserva faunistica del Sudafrica, istituita nello Zululand nel 1895 allo scopo di proteggere il rinoceronte dal rischio di estinzione, è cresciuta negli anni fino a diventare l’attuale area protetta dell’Hluhluwe Umfolozi Park. Al tempo della loro istituzione Hluhluwe ed Umfolozi erano due riserve distinte, e solo nel 1992 vennero unificate costituendo un parco che si estende per 96 mila ettari. La parte Hluhluwe è divenuta famosa nel mondo durante l’“Operazione Rinoceronte” quando molti rinoceronti bianchi vennero trasferiti in quest’area per essere salvati dall’estinzione. La parte Umfolozi, il primo parco in Sudafrica a offrire sentieri per escursioni a piedi, presenta un territorio prevalentemente collinare con praterie, scenari suggestivi e un’abbondante popolazione di uccelli. Greater St. Lucia Wetland Park, inserito dall’UNESCO nel 1999 tra i Patrimoni Mondiali dell’Umanità, è la terza più grande area protetta del Sudafrica e si estende su 280 Km di costa tra riserve marine e parchi nazionali. Il St. Lucia ospita più specie e, per alcune di queste, l’habitat presente è l’ideale: pellicani, fenicotteri, aquile pescatrici del Madagascar e altre 530 tipi di uccelli; due specie di tartarughe marine utilizzano la spiaggia come deposito per le uova ed è presente anche la più grande colonia di ippopotami dei parchi sudafricani. La costa del Kwa Zulu Natal è una delle aree meno esplorate del continente sudafricano ed offre splendidi paesaggi con distese di sabbia ancora incontaminate, fiumi e laghi e la possibilità di praticare attività all’aria aperta grazie al clima temperato. La riserva costiera non include però solo le spiagge: al largo si trova una fantastica barriera corallina e la migrazione delle megattere passa davanti a queste coste; questa area protetta è assolutamente l’unica in cui è possibile vedere insieme elefanti, coccodrilli e squali.
Lasciata la zona costiera ci si dirige verso il parco Kruger passando nello stato del Swaziland e nella regione del Mapumalanga: questo territorio del Transvaal, al confine con il Mozambico e con il parco Kruger, è conosciuto come la “Svizzera Sudafricana” per i suoi panorami mozzafiato, con montagne, canyon, cascate e corsi d’acqua. Il capoluogo, Nelspruit, sorge in una valle fertile, dove si coltivano agrumi, oltre a tabacco, noci, manghi, avocado, papaia e legname da costruzione. Il Blyde River Canyon, che fa parte della Blyderivrspoort Nature Reserve, si incunea per venti chilometri nel granito del Drakensberg ed è stato scavato in milioni di anni dal fiume che scorre sul fondo. Il canyon raggiunge i 700 metri di profondità. Altri luoghi di principale interesse sono: God’s Window, the Pinnacle, l’antico villaggio minerario di Pilgrim’s Rest.
Esperienza unica e indimenticabile è la visita ai parchi nazionali e alle riserve private: gli animali vivono protetti nel loro habitat naturale e la loro vita è regolata dai ritmi millenari del giorno e della notte, della caccia e del gioco. Inaugurato ufficialmente nel 1926 il Parco Kruger, oggi ritenuto uno dei più importanti “santuari” naturalistici di tutto il pianeta, è costituito da una boscaglia di cespugli bassi e fitti, interrotta da piante di acacia e ficus, il “bush”. La voglia di safari e birdwatching, in questo paradiso naturale può essere soddisfatta come in nessun’altra parte del mondo: safari mattutini con partenza all’alba, ma anche uscite nel pomeriggio con possibilità di ammirare il tramonto e proseguire con un fotosafari notturno. Nel Parco Kruger è possibile effettuare i safari con qualsiasi veicolo, incluse auto a noleggio, minibus o pullman, sia autonomamente che sotto la guida dei ranger del parco; non è permesso uscire dalle strade e piste tracciate, ma la cosa non presenta particolari problemi in quanto l’abbondanza della fauna fa sì che gli avvistamenti di animali risultano comunque frequenti. Nelle riserve private invece i safari si svolgono unicamente in veicolo fuoristrada, sotto la guida di ranger e tracker (tracciatori); quando vengono avvistate orme di uno dei “Big Five”, il ranger può decidere di seguirle anche fuori pista, avvicinandosi all’animale alla distanza di sicurezza minima.
La mia proposta:
L’Imbali Safari Lodge, la cui struttura è stata progettata affinché recasse il minimo impatto ambientale e nel pieno rispetto dell’ambiente naturale circostante, è quasi interamente costruito in legno ed arricchito di arredi fini ed eleganti, tessuti e tele pregiate e preziosi pezzi d’antiquariato. Dispone di 12 eleganti chalet, caratterizzati da ampi letti matrimoniali con zanzariera, aria condizionata, ampio salotto con caminetto, bagno privato con vasca e doccia, una grande veranda in legno con piscina jacuzzi, sulla quale è anche possibile cenare in totale intimità. Tutti gli chalet hanno vista sul fiume e sulla splendida savana. Le aree comuni includono un elegante salotto con biblioteca, un raffinato ristorante, una grande terrazza dove cenare all’aperto sotto il meraviglioso cielo stellato dell’emisfero australe, una piscina
la riserva privata Imbali Game Reserve si trova in posizione privilegiata in una delle pochissime concessioni all’interno del Parco Kruger, a circa 50 km dall’ingresso di Orpen Gate. Quest’area è l’ideale per effettuare i migliori fotosafari e avvistare tutti gli animali inclusi i “Big Five”.
Lasciato il paradiso terrestre sarà la volta del paradiso acquatico! Si parte per il Mozambico…
Ultimi giorni dedicati al relax in uno dei luoghi ancora incontaminati al mondo: l’arcipelago di Bazaruto è Parco Nazionale dal 1971 e protetto dal WWF. E’ costituito da 5 isole che vantano bianchissime spiagge deserte e selvagge e, all’interno, praterie aperte con laghi d’acqua dolce popolati da fenicotteri. Un arcipelago ancora incontaminato, dalla straordinaria bellezza. Tra Bazaruto e Benguerra si trovano il Two Mile Reef e il Five Mile Reef, due aree della barriera corallina tra le più belle dell’Oceano Indiano.
Non mi resta che ricordarvi di mettere in valigia un solare ad alta protezione!
Per personalizzazioni e informazioni: manuela@theglobetailor.com
No responses yet